Daniele 6:11

Versetti 11-17

Non è una novità che ciò che viene fatto fedelmente, in coscienza verso Dio, venga travisato come fatto ostinatamente e in disprezzo dei poteri civili. Per mancanza di riflessione, spesso facciamo ciò che poi, come Dario, vediamo mille volte disfatto. Daniele, quell'uomo venerabile, viene portato come il più vile dei malfattori e viene gettato nella fossa dei leoni, per essere divorato, solo per aver adorato il suo Dio. Senza dubbio la posa della pietra fu ordinata dalla provvidenza di Dio, affinché il miracolo della liberazione di Daniele apparisse più chiaro; e il re la sigillò con il proprio sigillo, probabilmente per evitare che i nemici di Daniele lo uccidessero. Affidiamo la nostra vita e la nostra anima a Dio, nel bene. Non possiamo riporre piena fiducia nemmeno negli uomini che serviamo fedelmente, ma i credenti possono, in ogni caso, essere sicuri del favore e della consolazione divina.

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